Lo stile proprio di un artista

Un'argomento che sta a cuore in particola modo a tanti collezionisti, e chi compra quadri per investimento. Rispondo a questa domanda dopo aver osservato quello che accade sia nel mercato che nel percorso di molti colleghi che se pur bravi, a fatica comprendono il vero significato della parola "Stile". Lo stile di un pittore è la somma figurativa personale e totale, delle emozioni e delle esperienze passate presenti e future con cui egli si esprime in quel determinato periodo in cui crea un'opera. Troppo complicata come spiegazione? La riduco ai minimi termini.

 

Per poter riconoscere uno stile, è necessario conoscere la vita di un artista come si può riconoscere una persona dal tono della sua voce. Aspetti quali: pennellate, uso della luce, soggetti, possono soltanto dare un'idea di chi potrebbe essere ma quanti pittori ci sono che dipingono ulivi? e ulivi materici? e ulivi realisti? Se fai una piccola ricerca su Google, oltre a scoprire che ci sono una marea di opere simili tra loro, nessuna di queste è perfettamente uguale all'altra, questo può voler dire che potrebbe essere il vano tentativo di copiare un modo di dipingere di qualcun altro, oppure molto più semplicemente potrebbe trattarsi di esercizi pittorici ma questo non definisce lo stile. In realtà esso va molto più nel profondo, il riconoscimento delle stile pittorico di un artista è determinato dalla conoscenza di gran parte delle sue opere, quindi anche la loro osservazione dal vivo, nonché dal suo studio, cosa l'ha portato a dipingere quel quadro, quel soggetto, specialmente se sta attraversando un periodo di trasformazione.

 

Non è detto che un pittore debba dipingere gli stessi soggetti, con le stesse tecniche e gli stessi identici colori, per tutti i giorni della sua vita solo perché crede che quello sia il suo stile, personalmente credo fermamente nella crescita evolutiva di una persona, al di là se si tratti di un pittore, un musicista, uno scrittore o un attore. Faccio un esempio:

 A me piace Leonardo Di Caprio come attore ma non sarebbe molto entusiasmante se per 50 anni andassi al cinema a vedere Titanic, oppure se il film subito dopo sarebbe stato: La tempesta perfetta, oppure: Lo squalo.

Credere che lo stile sia fare sempre le stesse cose è un errore comune a tanti colleghi, con questo non voglio dire che se uno ha trovato un filone su una determinata serie che va bene in termini di marketing, deve arrestare la sua produzione che gli porta quattrini ma semplicemente si può continuare una linea e parallelamente andare avanti con il pensiero scoprendo cosa si può fare di più per il pubblico e l'arte in se stessa. Con il tempo imparerai a riconoscere lo stile di un pittore ma ci vuole impegno e studio, potrai scoprire il perché di una serie di dipinti creati in un determinato periodo della sua vita, se è un artista che si evolve, se esso stesso studia nuove tecniche e trasmette sulla tela il periodo di tempo che sta vivendo. La vita si trasforma per tutti, nessuno può fare a meno del cambiamento delle forme in ogni aspetto, per questo motivo affermo con decisione che lo stile non è legato soltanto al prodotto finale ma a tutta una serie di cose che viviamo ora.

 

Penso e credo che l'evoluzione umana sia la cosa che ci ha portato fin qui, io ora scrivo questo articolo perché ho raggiunto dopo 12 anni questa consapevolezza e voglio condividerla con te. Ma pensiamo solo a Picasso quanti periodi ha avuto, lui nelle sue opere associava l'esecuzione delle opere al contesto sociale, politico, culturale, economico e della sua stessa sfera familiare, obbligava sua moglie a vestirsi in abbinamento con i suoi quadri se questi erano in mostra, questo ci fa capire come questo personaggio viveva il presente fondendosi a 360° con esso.

In conclusione:

Per riconoscere lo stile di un pittore valido, studia la sua storia, interessati di quello che fa o che faceva (se si tratta di un artista deceduto), soprattutto scopri in quale maniera porta avanti la sua arte o se rimane intrappolato in un mondo che magari neanche lui volontariamente vorrebbe. Solo così potrai riconoscere e discernere uno stile da uno stereotipo, molti non lo sanno mica di essere stereotipi di se stessi, tuttavia tu che collezioni arte devi saperlo per evitare di comprare qualcosa ad un prezzo troppo alto. Rimane inteso che se un quadro ti piace a prescindere dagli aspetti appena citati, fai bene a comprarlo ma non credendo di fare un acquisto eccezionale.

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo oppure commentalo qui sotto.

Ciao, al prossimo articolo.

Giuseppe Cantatore

Scrivi commento

Commenti: 4
  • #1

    Renato (lunedì, 26 luglio 2021 11:08)

    Buongiorno Giuseppe. Leggo solo oggi le sue riflessioni sullo stile proprio di un artista che trovo illuminanti e chiarificatrici. Io sono un modestissimo amante del disegno e della pittura, a cui piace anche lavorare il legno e il gesso ... cerco quindi di esprimere le mie emozioni in varie forme e modalità. Mi sento molto vicino all'analisi cubista con tendenze do astrattismo. Faccio molte "prove" ma, devo ammettere, ero/sono convinto che bisogna avere qualcosa di caratteristico che ti differenzi dagli altri. Non sono Picasso, né Rodin, tanto meno Michelangelo, ma non sono nemmeno una macchina fotografica: mi piace la copia dal vero ma non voglio fare fotografie. Sono quindi alla ricerca della caratteristica che mi differenzi da altri, anche da altri colleghi e amici, tutti alla "ricerca dello stile proprio non ancora trovato".
    Il suo testo lo trovo illuminante in tal senso.
    Grazie. Renato

  • #2

    Giuseppe (giovedì, 29 luglio 2021 09:20)

    Grazie per il tuo commento Renato.
    Giuseppe Cantatore.

  • #3

    Patrizia (lunedì, 16 agosto 2021 11:10)

    Mi è piaciuto moltissimo. Io sono spesso accusata di cambiare troppo al punto da non farmi riconoscere. Io penso che in realtà ognuno è unico anche quando copia. Io non copio ma amo sperimentare. Non voglio fare la stessa cosa solo per essere riconosciuta facilmente.

  • #4

    Giuseppe (venerdì, 20 agosto 2021 09:12)

    Grazie Patrizia per aver letto e commento il mio articolo. Puoi scrivere anche tu delle riflessioni se vuoi, sarò felice di valutarli per poi pubblicarli con il tuo nome su questo sito.